sabato 28 dicembre 2013

Poesia di Emily dickinson

«Il cuore prima chiede gioia,
poi assenza di dolore,
poi quegli scialbi anodini
che attenuano il soffrire,
poi chiede sonno, e infine
se a tanto consentisse
il suo tremendo Giudice,
libertà di morire.»*

martedì 26 novembre 2013

tratto da le mille e una notte

Ella giunge come la luna piena nelle notti felici. La sua vita sottile ha una forma dal magico potere, i suoi occhi lanciano sguardi che domano tutti gli uomini e il rosso rubino delle guance riflette la sua luce. Le sue anche sono avvolte dai suoi capelli neri, fate attenzione ai ricci che mordono col morso di una vipera. I suoi fianchi sono morbidi come seta, mentre il cuore è duro come pietra sotto la superficie, sfugge ai nostri occhi. Mai finché avrò vita cesserò di incolparmi per il passato, dagli occhi coperti da una cortina di ciglia scocca dardi di fuoco e a gran distanza diretti." Autori vari, da "Le mille e una notte"

domenica 10 novembre 2013

jane austen

La maleducazione generalizzata non è forse la quintessenza dell'amore?
Jane austen

giovedì 3 ottobre 2013

Leggete le storie di Eltanin Black..

Una canzone dal suo capitolo

Un tempo, quand'ero assai nuovo berretto
e Hogwarts neonata acquistava rispetto,
i gran fondatori del nobil maniero
sortivan tra loro un patto sincero:
divisi giammai, uniti in eterno
per crescere in spirito sano e fraterno
la scuola di maghi migliore del mondo,
per dare ad ognuno un sapere profondo.
'Insieme insegnare, vicini restare!'
Il motto riuscì i quattro amici a legare:
perché mai vi fu sodalizio più vero
che tra Tassorosso e il fier Corvonero,
e tra Serpeverde e messer Grifondoro
l'unione era salda, l'affetto un ristoro.
Ma poi cosa accadde, che cosa andò storto
per rendere a tale amicizia gran torto?
Io c'ero e ahimè qui vi posso narrare
com'è che il legame finì per errare.
Fu che Serpeverde così proclamò:
«Di antico lignaggio studenti vorrò».
E il fier Corvonero si disse sicuro:
«Io stimerò sol l'intelletto più puro».
E poi Grifondoro: «Darò gran vantaggio
a chi compie imprese di vero coraggio».
E ancor Tassorosso: «Sarà l'uguaglianza
del mio insegnamento la sana sostanza».
Fu scarso il conflitto all'inizio, perché
ciascuno dei quattro aveva per sé
un luogo in cui solo i pupilli ospitare,
e a loro soltanto la scienza insegnare.
Così Serpeverde prescelse diletti
di nobile sangue, in astuzia provetti,
e chi mente acuta e sensibile aveva
dal fier Corvonero ricetto otteneva,
e i più coraggiosi, i più audaci, i più fieri
con ser Grifondoro marciavano alteri,
e poi Tassorosso i restanti accettava,
sì, Tosca la buona a sé li chiamava.
Allora le Case vivevano in pace,
il patto era saldo, il ricordo a noi piace.
E Hogwarts cresceva in intatta armonia,
e a lungo, per anni, regnò l'allegria.
Ma poi la discordia tra noi s'insinuò
e i nostri difetti maligna sfruttò.
Le Case che con profondissimo ardore
reggevano alto di Hogwarts l'onore
mutarono in fiere nemiche giurate,
e si fronteggiaron, d'orgoglio malate.
Sembrò che la scuola dovesse crollare,
amico ed amico volevan lottare.
E infine quel tetro mattino si alzò
che Sal Serpeverde di qui se ne andò.
La disputa ardente tra gli altri cessava
ma le Case divise purtroppo lasciava,
né furon mai più solidali da che
i lor fondatori rimasero in tre.
E adesso il Cappello Parlante vi appella
e certo sapete qual è la novella
che a voi tutti quanti annunciare dovrò:
ma sì, nelle Case io vi smisterò.
Però questa volta è un anno speciale,
vi dico qualcosa ch'è senza l'uguale:
e dunque, vi prego, attenti ascoltate
e del mio messaggio tesoro ora fate.
Mi spiace dividervi, ma è mio dovere:
eppure una cosa pavento sapere.
Non so se sia utile voi separare:
la fine che temo potrà avvicinare.
Scrutate i pericoli, i segni leggete,
la storia v'insegna, su, non ripetete
l'errore commesso nel nostro passato.
Adesso su Hogwarts sinistro è calato
un grande pericolo, un cupo nemico
l'assedia da fuori, pericolo antico.
Uniti, e compatti resister dobbiamo
se il crollo di Hogwarts veder non vogliamo.
Io qui ve l'ho detto, avvertiti vi ho...
e lo Smistamento or comincerò.

domenica 4 agosto 2013

profezia

La storia sta per ricominciare
i due nemici si stanno per rincontrare.
il patto fatto tanti anni orsono sta per essere firmato
con due volti che i nemici han reincarnato.
Al vecchio splendore Salazar è tornato
come ben aveva promesso ad un Godric sconsolato.
Ma adesso anche lui ha deciso di tornare
per incontrare gli occhi del suo più grande rivale.
Ma qualcosa tanto tempo fa è successo
perché i due decisero di tornare adesso.
Di salvare l’imminente futuro
e ricominciare in modo “puro”.
“questo segreto non dovrà mai saperlo nessuno”
 disse la serpe deridendo qualcuno
“sol quando noi sarem tornati tu potrai parlare
e il segreto rivelare”
“la nostra unione sconfigger tutti potrà,
 un sorriso tutto ridestar.
non guardarci come siam ora
ma ben presto giungerà l’ora
di incontrare i nostri sguardi in una morsa soffocante
così che il mondo sarà ansante.
noi rivali siamo e sempre resteremo
ma tutto può cambiare in un baleno.
questo patto ora faccio con te mio caro Salazar
 di rincontrarci ai tempi di Maldragazar .
quando l’Oscuro sta per tornare
noi saremo lì per aiutare.
noi siam la chiave al piccolo tranello
ed ora lo dico a te mio caro cappello.
 questo patto dovrai rivelare
solo quando sei sicuro di averci posto sull’altare.
ma fai a attenzione a queste parole
Non tutto quel che ferisce duole.
tienilo a mente e non lo scordare
 perché siamo sicuri di dover ricominciare”

giovedì 1 agosto 2013

Serva me.Servabo te

Serva me, servabo te.
Salvami, ti salverò.
Salvami dall'abisso, io ti salverò dal vuoto.

domenica 28 aprile 2013

Sei come un papavero in un campo di girasoli: unica.
Sei come una stella che illumina il mio cammino: sei la mia salvezza.
Sei come una piuma di pavone: preziosa e delicata.
Sei come un uragano: sconvolgi il mio mondo.
Sei come l’acqua: essenziale.
Sei come il mio cuore: sei la mia vita.
Sai rendermi felice nei momenti più bui, sei in grado di donarmi l’amore di cui ho bisogno per vivere.
Non chiedo altro, solo te, mio unico amore.



Se solo sapesse quanto lo ama, la amerebbe anche lui. Per il semplice fatto che è impossibile non amare una persona se sei a conoscenza delle emozioni che scateni in lei ogni volta che la guarda negli occhi e che, tutte le volte che si separano, lei sente una voragine nel suo petto

domenica 21 aprile 2013

Il protagonista era un bambino , aveva chiesto alla mamma - Mamma qual'è la cosa più importante nella vita ? - la madre lo aveva accarezzato e stretto a se
- Piccolo mio , la cosa più importante è essere felici - il bambino aveva riflettuto e aveva capito che era davvero giusto quello che diceva la sua mamma .
Il giorno dopo , a scuola , la maestra aveva chiesto di fare un tema con scritto cosa volessero fare da grandi . I suoi amici si erano sprecati nello scrivere lunghi temi , occupando circa una centinaia di righe con impressi i loro progetti , complicati e forse troppo ambiziosi . Quel bambino , però , non fece come tutti gli altri .
Prese in pugno la sua penna e la portò sul foglio , non scrisse poemi lunghissimi e senza senso . Scrisse solo : '' Io da grande vorrei essere felice '' .
La maestra gli aveva riportato il foglio indignata - Andrea , forse non hai capito il compito - aveva detto la maestra .
Andrea ( così si chiamava il bambino ) aveva sorriso e con la sua innocenza aveva detto '' Si sbaglia , maestra , è lei a non aver capito la vita " .

mercoledì 27 marzo 2013

LA SPERANZA E’ UN ESSERE PIUMATO
Emily  Dickinson

La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l’armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l’uccellino
che ha consolato tanti.
L’ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola – a me.

sabato 16 marzo 2013

leggetela è stupenda

E così nelle notti al fianco io giaccio del mio amore,mio amore mia vita e mia sposa nel suo sepolcro là in riva al mare nella sua tomba in riva al risonante mare-edgar Allan poe

giovedì 28 febbraio 2013

frase....


§ Le favole non dicono ai bambini che esistono i draghi,
i bambini già sanno che esistono,
le favole dicono ai bambini che possono essere uccisi.
Keith Chesterton §

sabato 23 febbraio 2013

Frasi.....


“La vigilia di Natale era una notte di canzoni, che si avvolgevano intorno a te come uno scialle. Ma scaldavano più del tuo corpo. Scaldavano il tuo cuore... riempiendolo di una melodia che sarebbe durata per sempre.”
(Bess Streeter Aldrich)

 “Il vero messaggio del Natale è che noi tutti non siamo mai soli.”
(Taylor Caldwell)

 “Eravamo così poveri che a Natale il mio vecchio usciva di casa, sparava un colpo di pistola in aria, poi rientrava in casa e diceva: spiacente ma Babbo Natale si è suicidato.”
(J. La Motta)

lunedì 21 gennaio 2013

Canzone del cappello parlante...

Forse pensate che non son bello
Io ve lo giuro che mi scappello,
se uno più bello ne troverete
quindi non giudicate da quel che vedete.
Potete tenervi le vostre bombette,
Perché son io che al posto vi mette,
i vostri cilindri lucidi e alteri
al mio confronto non son altro che zeri.
Non c’è pensiero che nascondiate,
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi e ascoltate
qual è la Casa in cui rimanere.
È forse Grifondoro la vostra via
Audacia, fegato e cavalleria,
è la culla dei coraggiosi di cuore
che fan di quel luogo un vero splendore.
O forse è a Tassorosso la vostra vita
Qui la pazienza regna infinita,
dove chi alberga è fiero e leale,
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
ragione e sapienza trovan linguaggio,
Se siete svegli e pronti di mente
Starete bene tra questa gente.
O forse è a Serpeverde, ragazzi miei,
tra quei tipi astuti e affatto babbei,
che troverete gli amici migliori,
che qui raggiungono fini ed onori.
Venite dunque senza paure,
con me sarete in mani sicure,
e dunque mettetemi in capo all’istante,
Perché io sono un Cappello Parlante!
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